Il disturbo borderline di personalità è caratterizzato da:
1) instabilità delle relazioni interpersonali;
2) instabilità dall'immagine di sé e dell'umore;
3) da una marcata impulsività;
4) difficoltà ad organizzare in modo coerente i propri pensieri.
Questi elementi si rinforzano reciprocamente, generando sofferenza e comportamenti problematici. Ne consegue che le persone affette da tale disturbo, pur essendo dotate di molte risorse personali e sociali, realizzano con difficoltà i propri obiettivi.
Gli individui con disturbo borderline di personalità presentano una marcata instabilità emotiva, possono vivere momenti di relativa tranquillità e rapidamente sentire una forte tristezza, rabbia o senso di colpa. Regolare i propri stati emotivi risulta assai difficile e spesso agiscono impulsivamente, senza riflettere sulle conseguenze delle loro azioni. Hanno difficoltà a stare da soli, e le relazioni che intraprendono sono turbolente, intense e caotiche.
I soggetti affetti da tale disturbo, presentano difficoltà a stabilire rapporti di amicizia o sentimentali stabili nel tempo. Si tratta di persone che trascorrono delle vite in uno stato di estrema confusione ed i cui rapporti sono destinati a fallire o risultano emotivamente distruttivi per gli altri. I soggetti con disturbo borderline presentano relazioni con l'altro tumultuose, intense e coinvolgenti, ma estremamente instabili e caotiche.
Non hanno vie di mezzo, sono per il tutto o niente, per ciò oscillano rapidamente tra l'ideazione dell'altro e la sua svalutazione. I rapporti iniziano generalmente con l'idea che l'altro, il partner o un amico, sia perfetto, protettivo, affidabile, disponibile, buono. E' sufficiente un errore, una critica o una disattenzione, che l'altro venga catalogato repentinamente nel modo opposto: minaccioso, ingannevole, disonesto, malevolo.
Tutte queste difficoltà incidono drammaticamente sulla stima di sé, per cui i soggetti con questo disturbo si percepiscono, contemporaneamente, sbagliati e fragili. In situazioni di stress, questi soggetti possono presentare degli episodi di ideazione paranoide durante le quali pensano che gli altri abbiano intenzioni malevoli e ostili verso di loro. In altri casi, invece, rispondono allo stress con delle crisi dissociative durante le quali perdono transitoriamente le capacità critiche ed il senso di sé. A volte riescono a sottrarsi alle forti pressioni cui sono sottoposti distaccandosi da tutto e da tutti: entrano in uno stato di vuoto nel quale avvertono una penosa mancanza di scopi.
Si tratta di una condizione pericolosa, in quanto in questi stati sono frequenti le tendenze all'azione, come le abbuffate di cibo, l'abuso di sostanze stupefacenti, gli atti autolesivi e tentativi di suicidio. Spesso tali soggetti trascinano gli altri, parenti, amici e partner in un vortice di emotività, dal quale è difficile uscire. I soggetti con disturbo borderline di persinalità drammatizzano ed esagerano molti aspetti della loro vita o dei loro sentimenti.
Proiettano le loro inadempienze sugli altri, sembrano vittima degli altri, quando in realtà ne sono i carnefici. Sono comuni agli individui con disturbo borderline di personalità le interruzioni di percorsi di vita, come il ritiro da scuola, il licenziamento o il divorzio. Tutti questi aspetti, portano la persona a percepirsi come inadeguata e fragile. Il disturbo borderline di personalità è una psicopatologia che comporta serie problematiche, visto il discontrollo degli umpulsi che implica, l'instabilità relazionale, la tendenza a idealizzare e svalutare le altre persone.
L'area maggiormente compromessa è in genere quella delle relazioni sentimentali. I partner di coloro che soffrono di un disturbo borderline di personalità vivono costantemente con la sensazione di camminare su un campo minato.
SOLUZIONI
Grazie a protocolli specifici di trattamento messi a punto dal professor Nardone e dai suoi collaboratori, è possibile aiutare questi soggetti a raggiungere un equilibrio emotivo, che permetta loro di avere una vita normale e soddisfacente. “Guarda la paura in faccia e questa cesserà di turbarti” (Sri Yukteswar).
